![Campioni del mondo, grandi maestri e personaggi illustri: cronologia [PARTE II]](https://images.chesscomfiles.com/uploads/v1/blog/925967.d7766381.668x375o.9e0c7d0fa819@2x.jpg)
Campioni del mondo, grandi maestri e personaggi illustri: cronologia [PARTE II]
Campioni del mondo, grandi maestri e personaggi illustri: cronologia [PARTE II]
- Michail Botvinnick (1911 - 1995; 84 aa) per circa 40 anni, seppur ad intervalli ha dominato le scene scacchistiche. Perse e riconquistò il titolo mondiale più volte nel corso della sua vita. Il primo esponente di una nuova epoca storica che vide i russi in primissimo piano. L’universo scacchistico rappresenterà uno dei tanti scenari di competizione nel corso della guerra fredda.
La prima difesa del titolo avvenne nel 1951 contro l’avversario Bronstein, vincitore del primo “Torneo dei Candidati” che ebbe luogo nel 1950 a Budapest.
Nel 1963, pochi giorni dopo la perdita del suo titolo mondiale contro Tigran Petrosjan, fu abolita dalla FIDE la regola del diritto al match di rivincita, per cui scoprì che avrebbe dovuto partecipare al torneo dei Candidati per riprendere il titolo. Offeso da questa decisione abbandò il ciclo delle competizioni mondiali, ma proseguì a giocare nelle competizioni internazionali.
Ingegnere elettronico elaborò un software che contribuì in modo determinante al successo dei primi lanci spaziali sovietici.
Nel 1992 in Italia a Reggio Emilia venne organizzato il Torneo tra i Campioni del Mondo viventi. Vi partecipò (aveva 81 anni) insieme a Smyslov, Spassky, Tal e Karpov. Unico assente sarà Bobby Fisher.
- Vassilij Smyslov (Mosca 24/03/1921 – 27/03/2010; 89 aa) imparò a giocare all’età di 6 anni, grazie al padre che era un forte giocatore e lo allenò sui testi di Tarrash e Nimzowitsch. Conquistò in età giovanile in titolo di campione di Mosca (21 aa) e di campione sovietico a 26 aa (era il 1949). Conquistò faticosamente il titolo mondiale contro Botvinnick a 36 anni (nel 1957), ma perse contro di lui nuovamente il titolo l’anno successivo. Fu una bella persona, amante della musica. Era un buon cantante lirico. Nel 1977 fu scoperto un nuovo asteroide, che gli astronomi battezzarono “Smyslov” in suo onore. Il suo ultimo tentativo di qualificarsi per il titolo mondiale risale al 1982. Al torneo dei candidati perse in finale contro Kasparov! Aveva 61 anni.
- Michail Tal (Riga 09/11/1936 – Mosca 28/06/1992; 56 aa) soprannominato Misa (in slavo “dono d’amore” o “persona amata”).
Il suo maestro, Koblentz, fu la guida che ne formò l’ineguagliabile stile.
Questo un testo molto formativo a sua firma.
Anche soprannominato il Mago di Riga Michail Tal diverrà, nel 1960 a soli 24 anni, il più giovane Campione del Mondo. Manterrà il titolo per solo un anno. Nel 1959, al torneo dei Candidati, vinse tutte e 4 le partite giocate contro Bobby Fisher. Fischer-Tal 0-1
Fu ostile al sistema illiberale sovietico ed altresì consapevole della sua condizione di privilegiato in qualità di famoso giocatore di scacchi rispetto ai suoi connazionali. Gli scacchi rappresentavano per lui anche una occasione di evasione. Amante del bello e degli eccessi, anch’essi forse un’evasione. Minato nella salute del corpo sin dall’infanzia, ebbe vita breve, ma fu uno stupendo astro del firmamento scacchistico. Come una fenice risorse più volte dopo ogni caduta, sia recuperando forma fisica (il braccio di ferro con la malattia terminerà all’età di 56 anni), che professionalmente imponendo il suo stile così amato dalla gente nei tornei. Imprevedibile; i suoi sacrifici sorprendenti. Capace di innescare combinazioni tattiche e strategie che eccitavano ed esaltavano qualsiasi appassionato di scacchi.
Questo un bel libro, che davvero merita, sulla sua vita:
- Tigran Petrosjan (1929 – 1984; 55 aa) Armeno. Aveva uno stile di gioco tranquillo ma solido. Il suo ideale era Capablanca, da cui derivava l’abilità nel semplificare le posizioni. Contemporaneo di Najdorf, contro cui vinse nel 1961. Divenne campione mondiale nel 1963. Strapperà a Botvinnik il titolo, che non riprenderà più. Abolita dalla FIDE la consuetudine del match di rivincita inizieranno infatti i Tornei dei Candidati dal 1963 per la sfida al titolo mondiale.
- Boris Spassky (Leningrado, 30/01/1937 – tuttora vivente) forte ma emotivo. Imparò a giocare a poco più di 5 anni di età. Candidato maestro a 12 anni, Maestro a 15 anni, tre anni dopo divenne Campione Mondiale degli Under 20. Nel 1956 (19 anni) ottiene il titolo di Grande Maestro e si qualifica per il Torneo dei Candidati, che non supererà. Nel 1962 è secondo al Memorial Capablanca dietro Najdorf. Nel 1965 nuovamente in lizza al torneo dei Candidati sconfiggerà in finale il suo amico Michail Tal ma perderà di misura lo scontro con Petrosjan. Otterrà il titolo nel 1969, che lascerà a Bobby Fisher nel 1972.
- Robert James Fischer (Chicago Illinois, 09/03/1943 – ReyKjavich Islanda, 17/01/2008)
Considerato uno dei più grandi giocatori di ogni tempo, fu compagno di classe ed amico di Barbra Streisand (entrambi intellettualmente superiori rispetto ai coetanei ed ai professori). Figlio di Gerhardt Fischer, un biofisico ebreo tedesco che si rifugio negli States prima dello scoppio della II Guerra Mondiale e di Regina Wender nata in Svizzera da famiglia polacca di origini ebraiche. Dopo il divorzio dei genitori crebbe con la madre e la sorella a New York. All’età di 8 anni Bobby conobbe gli scacchi grazie alla sorella. Approdò al Manhattan Chess Club nel 1954 (11 anni). Vinse il Campionato degli USA Under 18 a 12 anni e venne notato da John W. Collins che divenne il suo maestro e fu per lui come un padre. Nel 1956 (13 anni) giocò la “partita del secolo” al Campionato Juniores degli USA, che vinse. [Byrne - Fischer 0-1]
A 14 anni è Campione Assoluto degli USA ed ottiene il titolo di Maestro Internazionale. Nel 1958 ottiene il diritto di partecipare al Torneo dei Candidati ed il titolo di Grande Maestro a 15 anni 6 mesi ed 1 giorno (il più giovane Grande Maestro della storia fino ad allora). Carattere eccentrico, difficile, generoso ma diffidente, testardo e non propenso ai compromessi ebbe vita dura sia nel mondo scacchistico che nella vita reale.
Nel 1965 fu invitato personalmente da Fidel Castro al Torneo Internazionale in memoria di Capablanca.
Il Dipartimento di Stato americano naturalmente negò il visto per ragioni politiche e dovette giocare dettando le mosse per telescrivente. Arrivò secondo nonostante le ovvie difficoltà di gioco e vinse lo scontro diretto con il vincitore del torneo.
Nel 1970 fu in seconda scacchiera per la sfida scacchistica URSS vs Resto del Mondo. Si confrontavano tra loro dei giganti degli scacchi. Per l'URSS tra gli altri Michail Tal, Spassky, Petrosyan, Botvinnik e Keres, per il Resto del Mondo i più conosciuti Larsen, Fisher, Najdorf.
Il suo scontro con Spassky del 1972 per il titolo mondiale ebbe risonanza planetaria. Era lo scontro tra Est ed Ovest, tra Stati Uniti e URSS in piena Guerra Fredda. Epica la sesta partita del match Fischer Spassky a Reykjavich, che Bobby Fischer vinse ricevendo gli applausi e la standing ovation in primis dal suo temibile avversario oltre che dal pubblico. https://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1044366
A lui si deve l’invenzione degli “scacchi 960” e dell’”orologio Fischer” con incrementi di tempo (o tempo bonus) per ogni mossa. Il tempo bonus è una realtà attuale universalmente adottata.
1953 Rivoluzione Cubana
1971 esordio del sistema a punti Elo (ideato dal matematico olandese Arpad Emrick Elo)
Dopo la vittoria del titolo Bobby Fischer è letteralmente sparito nel nulla. Rinunciò alla difesa del titolo mondiale contro Anatolij Karpov nel 1975 non essendo state accolte alcune sue richieste di modifica al regolamento del torneo dalle FIDE. Perse pertanto il titolo a tavolino.
Amico della famiglia Polgar di grandi scacchisti ungheresi. Judit Polgar è considerata a tutt'oggi da molti la migliore giocatrice donna di sempre.
Le tre sorelle Polgar
Fischer morirà in Islanda a Reykjavik nel marzo 2008.
Siamo arrivati così praticamente all'epoca moderna. I decenni successivi dopo l'era dominata intellettualmente e mediaticamente da Bobby Fischer hanno visto nuovamente ai massimi vertici i Sovietici.
- Anatolij Karpov (23/05/1951-tuttora vivente): se anche ha vinto a tavolino il suo titolo mondiale, ha mostrato di meritarlo ampiamente. Il suo gioco solido gli permise di mantenere il titolo per ben 10 anni. Iniziò a giocare all'età di 4 anni. Passione travolgente trasmessagli dal padre. Una delle più dure battaglie per la difesa del titolo sarà nel 1978 contro il dissidente russo Viktor Korchnoi, scappato dall'URSS due anni prima e naturalizzato svizzero. Epiche le battaglie di Karpov contro Kasparov (sfida tra i due "K"), che dimostrò infine di essere ancora più forte. Gli strapperà di mano il titolo nel 1985.
09 Novembre 1989 caduta del muro di Berlino
1991 Fine dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS)
Nel 1993 avviene una sorta di "scisma". Per contestazioni interne alla federazione Kasparov decide di fondare una associazione alternativa che chiamerà PCA (Professional Chess Association). Tale scisma si ricomporrà solo dal 2006.
FIDE e PCA nel frattempo tennero le loro competizioni in parallelo:
L'indiano Anand sarà tra i più noti campioni del mondo della FIDE, Kasparov per la PCA. Infine con Kramnik nel 2006 si avrà finalmente la riunificazione delle due associazioni.
Sembra che la storica decisione di Kasparov di accettare la prima sfida scacchistica contro il computer della IBM "Deep Blue" abbia avuto non poco peso nel determinare la fine della PCA. La Intel infatti, principale sponsor della PCA, ritirò le sue sponsorizzazioni lasciando l'associazione all'asciutto.
L'era dei computer, che ha cambiato TUTTO, nasce allora ed il grandissimo Kasparov, che ricordiamo è stato allenatore sia di Magnus Carlsen che di Anand e Nakamura, di quest'epoca presente è stato profetico intelligente premonitore.
Ma dell'era moderna degli scacchi parleremo in un prossimo blog.
Ciao a tutti
DocSimooo